04 maggio 2010

Il raduno nazionale di Gaggio Montano?......Yuppiiiii!

Le interminabili curve che si susseguono senza sosta ci impediscono la vista della meta del viaggio, dove noi e le nostre cavalcature siamo diretti. Qui ritroveremo amici e conoscenze ormai consolidati da anni di raduni; la frenesia aumenta ad ogni curva… la strada sale, scende, sale scende… ma non si arriva mai?
Oh ecco il cartello stradale che ci indica Gaggio Montano: siamo giunti a destinazione… a destinazione si fa per dire… questo è solo il punto di partenza…. Tu che avevi tanta voglia di giungere fin qui, vedrai che mal di ossa dopo tre giorni di salite e discese in sella al tuo destriero!
Saluti, abbracci, pacche sulle spalle…ehi… ci siamo tutti, ma proprio tutti? E’ già sera ed ancora qualche ritardatario deve guadagnare il box ed il parcheggio del trailer. Ma quando fa buio ognuno è al suo posto… i cavalli mangiano più o meno tranquilli… ed anche tutti noi ci sediamo per la cena che sarà abbondante come per tutte tre le giornate, ma soprattutto consumata tra chiacchiere e scambi di notizie sull’uno e l’altro… Si canta, si scherza, si ascoltano i saluti delle autorità… e poi scende la notte! Cala il silenzio sotto un cielo stellato che annuncia la bella giornata di sole di domani, la luna splende.
Al mattino, brulichio di persone e cavalli che si muovono a destra, a sinistra, di qua, di là… chi abbevera, chi striglia, chi sella, chi borbotta perché il pelo si è sporcato… beh, anche i cavalli si sdraiano per dormire… domani, coperta!

Alle nove in punto tutti in sella e con la precisione di un gruppo di svizzeri si parte! Difficile controllare completamente le belve frementi che si avviano al galoppo sulla ripida erbosa per uscire dal luogo del raduno… bisognerebbe salire al trotto.. ma la voglia di andare è troppo forte e allora… vabbè… chiudiamo un occhio… ma “caro cavallino mio non farlo più”!

Alla prima ripida discesa qualche animale più vivace accenna ad una sgroppata per la voglia di raggiungere gli altri che sono davanti, alla prima ripida salita ecco la prima caduta… sella troppo molla…

La prima giornata è un groviglio di morbidi sentieri che vanno su e giù, spesso coperti di foglie secche che scricchiolano al nostro passaggio e zone fangose dovute al recente disgelo ed alle abbondanti presenze di sorgenti ed acque sotterranee della zona. Se non avessimo una guida potremmo perderci tra i cartelli che indicano il castello di Ronchidoso… ma in direzioni diverse… Rigagnoli d’acqua, qualche cavallo li salta, altri non vogliono passare, altri ne approfittano per abbeverarsi… verso l’ora del pranzo giungiamo ad un santuario intorno al quale sistemiamo gli animali legati agli alberi e consumiamo un pranzetto a base di polenta, ragù, formaggio, grigliata… tutti gusti genuini… alle due e mezza si riparte per un altro lungo giro con difficoltà e sentieri molto simili a quelli della mattina.

Un’altra cena abbondante, anche se un po’ ritardata nel tempo, ci aspetta, consumata con appetito da tutti, musica, balli, discorsi.
Sabato mattina, primo maggio, stesse scene del mattino precedente, ma forse con qualche lentezza in più nei preparativi dovuta ad un po’ di stanchezza per il percorso del giorno prima o per la nottata di divertimenti sulle spalle… ma la puntualità è d’obbligo per i cavalieri di Natura a Cavallo ed ecco che alle nove si parte per un giro che, ci è stato anticipato, sarà ancora più bello di quello del giorno prima, soprattutto più panoramico: prati, boschi di castagno, salite e discese che in alcuni tratti sono meno ripide di quelle del giorno precedente…. Una bella vista sui dintorni… ecco altre cime, il monte Cimone… e.. sorpresa! si pranza in un castello dalla cui torre aperta alle visite si spazia con lo sguardo sulle vallate circostanti. Il sole ci bacia sulla fronte, c’è la temperatura ottimale…. Bello! I cavalli legati alle corde ci attendono in paese sotto di noi, dopo l’abbeverata si riparte… giornata molto rilassante, con attraversamento di tre paesi dove spettatori sorridenti ci osservano passare… sicuramente non è mai accaduto loro di vedere tanti cavalieri contemporaneamente per le loro strade. Al rientro la stanchezza è forte, qualcuno fatica un po’ a scendere di sella, le gambe hanno preso la forma del cavallo…. Ma per l’ora di cena tutti hanno ripreso le forze, anche perché il menù proposto, tris di primi e tris di secondi con contorno e crema catalana ha bisogno di essere ben allenati per gustarlo tutto! E poi il passaggio di mano tra sindaci per il raduno del prossimo anno che sarà a Castelnuovo Don Bosco (Torino). Gli amici della sezione di Torino hanno preparato un simpatico filmino come biglietto da visita per il trekking che ci propongono… talmente bello che chissà se le camerate con i letti a castello dove alloggeremo basteranno per contenerci tutti!

Come è consuetudine, vengono consegnate le orecchie di lepre per le tre cadute più spettacolari…. ma il primo posto è stato guadagnato da un socio che ha veramente ecceduto… dopo essere caduto due volte da cavallo… ha abbattuto una colonnina della benzina mentre faceva retromarcia con l’auto.. quando si dice sf…..ortuna: sarà difficile batterlo negli anni prossimi!

La serata si conclude ancora una volta con balli fino a tarda notte…
Domenica mattina partenza alle nove e mezzo, per fortuna, perché la maggior parte dei cavalieri e delle amazzoni ha gli occhi gonfi dal sonno per la nottata trascorsa … forse anche qualche cavallo ha gli occhi come il suo padrone…. Ma gli impavidi, dopo aver preparato le valigie, si presentano in sella per l’ultima fatica: un breve giro nei dintorni per poi sfilare in paese davanti alle autorità politiche e religiose, con discorsi di circostanza e benedizione dei cavalli e dei cavalieri schierati in bell’ordine nella piazza del municipio. Minaccia pioggia, ma gli organizzatori hanno preso accordi in alto, non si sa cos’abbiano promesso, ma per noi conta solo il risultato…. solo qualche gocciolina di pioggia completa la benedizione ricevuta dal parroco di Gaggio.

E dopo il pranzo presso le scuderie, dove non si lesina sulle tigelle e sulla polenta, saluti, baci-baci, si caricano i compagni di avventure e si riparte per rientrare alle proprie case…. All’anno prossimo a Torino! 


MIRIAM MAGNONI
Gruppo di Verona

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