23 maggio 2010

Ben arrivata, piccola Sherrj della Randona

Ho voglia di vederla!
Scruto con attenzione il tratto di terreno alla mia sinistra, là dove si inerpica fino ai margini del bosco; la cerco con lo sguardo tra gli alberi, nel folto dei cespugli e tra l’erba alta,
poi dietro ai tronchi, quelli ammucchiati sotto il pruno, ma nulla… non la scorgo.
Percorro allora l’erta opposta che costeggia il retro della cascina, fino a giungere alle piante di nocciolo. Finalmente, immersa nel verde, una codina nera si agita frenetica, poi ecco comparire anche le gambe scure. Ora sì, la vedo per intero, alza la testolina e drizza le orecchie, poi tutto d’un tratto mi scorge ed arretra… è così buffa, la puledrina! Pare una giraffa in miniatura. Si guarda ancora intorno, dopodiché con un balzo repentino scalcia e sparisce nuovamente alla mia vista.
Ricompare poco dopo ma non é sola, con lei c’è ora Dolly, la sua mamma.
Sembrano danzare in sincrono mentre, appaiate, fianco a fianco mi vengono incontro. Le osservo : alte, snelle e col mantello baio; sono l’una l’esatta copia dell’altra, non fosse per le dimensioni.
Si avvicinano a me fiduciose, smaniose delle solite coccole, dei soliti abbracci. Non le deludo, le cingo sul collo nel mentre assaporo il calore del loro manto tra le mie dita. Hanno indosso il tepore del sole. 


Paiono di velluto al tatto, specie la piccolina, ed a poco a poco, mentre ravvio loro le criniere e le accarezzo, un vago odore di cuoio mi permea le narici.
Facciamo tesoro di questi istanti ed in silenzio, paghe di tanta serenità e beatitudine, ci salutiamo e ci diamo appuntamento alla prossima volta.
Le lascio andare... madre e figlia ora galoppano lontano, l’una accanto all’altra... le seguo con lo sguardo e già il cielo con le sue trasparenze ne delinea i profili che si stagliano nitidi sulla sommità dell’altura.
Un senso di pace mi pervade e con la mente percorro a ritroso la notte del dodici del mese, quando, sovrastando le colline di Casalborgone, una splendente luna di maggio, foriera di buone nuove, ha bussato sui tetti della Randona, diffondendo tutto intorno il suo alone di letizia ad annunciare ai padroni di casa, Laura e Sergio, la nascita della puledrina.
Ben arrivata, dunque, piccola Sherrj, che tu possa davvero crescere felice!
Sara.

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