17 marzo 2010

Lieto fine per i cavalli bradi del Parco dell'Aveto

I cavalli dell’Aveto, oggetto di tante emergenze, discussioni e minacce hanno finalmente trovato una nuova casa. Purtroppo sono andati lontani dalle loro montagne, dove ormai erano diventati un peso insostenibile
 per gli abitanti di Arzeno, ma nuovi pascoli, in compagnia di nuovi amici, li hanno accolti, presso le proprietà di alcune persone appassionate e disponibili ad adottarli. Quella che sembrava un’utopia si è rivelata una soluzione impegnativa ma assolutamente realizzabile. I cavalli che ieri sono partiti da Arzeno hanno portato con sé un nome importante, l’Aveto.
I loro nomi sono infatti: Romina dell’Aveto, Zefiro dell’Aveto, Giada dell’Aveto, Ginevra dell’Aveto, Joey dell’Aveto, Raxia dell’Aveto , e infine i due stalloni Rodrigo dell’Aveto (il morello) e Sansone dell’Aveto (il ‘Biondo’).
Non è mancata l’amarezza nell’allontanare questi cavalli dal loro territorio e nell’alterare i loro equilibri, ma è stato necessario per permettere loro di continuare la loro vita da cavalli, altrove, ma lontani dalle doppiette e dalla mandibole degli umani.


Così si chiude il primo capitolo della storia dei cavalli dell’Aveto, la parte migliore degli ultimi anni, in cui molti cavalli hanno sperimentato la malvagità umana, pagando con la vita la loro libertà.
Agli altri cavalli che pascolano tra la Val d’Aveto e la Val Graveglia penseremo appena la stagione ce lo permetterà e confidiamo di trovare soluzioni , oltre alle adozioni,che ci consentano di mantenerli sul nostro territorio, perché restino parte del patrimonio naturale delle nostre vallate.
Ritengo doveroso ringraziare la molte persone che in questi cinque mesi hanno collaborato con noi per una soluzione pacifica e intelligente di questo annoso problema:
prima fra tutti , il consigliere regionale dei Verdi Cristina Morelli ,presidente dell'Osservatorio permanente per lo studio e il controllo delle popolazioni animali,che ha raccolto la nostra richiesta di aiuto, adoperandosi per la stesura e la firma del protocollo d’intesa, coinvolgendo nell’impegno gli Assessori Montaldo (Sanità) e Cassini (agricoltura);
Roberto Gallocchio impagabile collaboratore di Cristina Morelli;
il Sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini ;
la Direzione Generale del Ministero della Salute con il suo staff;
Luca Casati di ANPANA e le Associazioni che si sono prese a cuore la sorte dei cavalli;
tutte le persone che ci hanno dato il loro appoggio morale, materiale e che hanno dedicato ore del loro tempo libero e del loro sonno per i Cavalli dell’Aveto.
Speriamo che questa esperienza serva come esempio, perché in futuro, l’ignoranza venga illuminata dal buon senso e che prima di imbracciare il fucile, si faccia ricorso all’uso civile della parola.

Dr.Paola Marinari
Vice presidente ass onlus un cavallo per amico
Referente Natura a Cavallo Genova
uncavalloperamico@inwind.it
tel 3351256403

2 commenti:

  1. OTTIMO LAVORO!!

    SALUTI NATURA A CAVALLO LUCCA

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  2. Complimenti vivissimi a chi si è dato tanto da fare perchè questi cavalli potessero conoscere oltre che alla malvagità di molti uomini, anche la bontà di alcuni altri!

    Valentina Pd Nord

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