Il 27 febbraio scorso, il gruppo di Treviso ha organizzato la consueta Passeggiata del Prosecco. Dovrebbe essere un “anticipo” di primavera questa giornata tra le colline di Vidor e di Valdobbiadene... ma anche quest'anno il tempo ci ha rovinato un po' la festa con cielo coperto e aria propriamente invernale. Siamo comunque partiti numerosi e fiduciosi di riuscire a compiere la nostra escursione prima della prevista pioggia pomeridiana.
La passeggiata del Prosecco arricchisce la nota iniziativa della Mostra del Prosecco DOCG di Colbertaldo e Vidor (quest'anno giunta alla 32 ^ edizione) che annuncia con largo anticipo una serie di iniziative che corrono lungo i filari delle colline e si susseguono di borgo in borgo fino a giugno. L’enologia, la
gastronomia, l’arte, la cultura e lo sport si incontrano sulle colline della pedemontana trevigiana e intrecciano storie e tradizioni in un percorso tracciato da 17 Mostre del Vino che da Valdobbiadene a Conegliano mettono in contatto tanti paesi e tante persone.
La rassegna propone i vini dei principali produttori della zona ed è possibile degustare le qualità di prosecco, amabile e frizzante.
Eravamo 42 binomi, un bel numero! Oltre a noi di Natura a Cavallo, hanno partecipato Mirco, nostra guida per la giornata, e alcuni ragazzi del posto, oltre ad un gruppetto di cavalieri del Lungobrenta giunti per l'occasione a Vidor.
A molti di noi non è parso vero riprendere le uscite, grazie a questa passeggiata, e ritrovarsi in compagnia, dopo un inverno lungo e piovoso. I cavalli erano molto tranquilli, per quanto desiderosi di sgambettare, complice l'aria frizzante della mattina.
Il percorso che abbiamo compiuto si è snodato tra colline ancora spoglie e bloccate dal rigore dell'inverno ma ci ha offerto scorci e paesaggi molto suggestivi. Abbiamo potuto apprezzare la varietà dei passaggi:
le piccole colline di Vidor dai vigneti ripidi e fitti, i sottoboschi dal terreno morbido dove spuntano i bucaneve e qualche timida violetta, i campi ancora incolti, prati e passaggi sterrati tra le case contadine dove qualche cavaliere ha un po' sofferto nel rinunciare a una bella galoppata.
Questa passeggiata in leggero falsopiano offre la possibilità ai cavalieri di affrontare qualche guado (nel sottobosco e tra una collina e l'altra capita di attraversare torrenti e corsi d'acqua di modesta profondità) e di sfiorare in alcuni punti il letto del Piave, che scorre a poca distanza.
Non è mancata, naturalmente, la sosta di metà mattina presso una cascina situata in posizione panoramica, per l'appetitoso panino con la sopressa e per un bicchiere di prosecco. E, a proposito di vino, la nostra guida ci ha accompagnati, ai piedi di Valdobbiadene, tra le proprietà e i vigneti del prosecco e del cartizze delle più rinomate cantine produttrici. Ovunque intorno a noi piantagioni a perdita d'occhio e nuovissimi impianti di produzione che non lasciano dubbi sull'incommensurabile fortuna portata dal vino all'economia del territorio.
Al termine del percorso, durato circa tre ore e mezza, i cavalli sono stati sistemati accanto ai trailer e alle auto, mentre ad attenderci c'era una lunga tavolata nel padiglione che ospita la rassegna nel centro di Vidor. Dopo qualche bicchiere di Prosecco amabile e frizzante e un abbondante piatto di affettato, ci
siamo salutati nel primo pomeriggio mentre iniziava a cadere qualche goccia di pioggia. Speriamo che la prossima volta, finalmente, la primavera ci accolga a braccia aperte!
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